Il contenuto di questo post può tranquillamente riferirsi a qualunque attività, in quanto serietà e professionalità sono qualità richieste in un qualunque contesto se si vuole lavorare in modo proficuo e redditizio.
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domenica 27 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
Il mestiere del musicista.
Questo post, come si evince del titolo, nasce dalla necessità di prendere in considerazioni anche gli aspetti lavorativi e professionali dell'attività del musicista, trascurati innanzitutto dalle istituzioni scolastiche, poi dalla maggior parte dei musicisti stessi e, naturalmente, dai vari datori di lavoro del campo della musica (teatri in testa, fondazioni, associazioni ecc.).
giovedì 17 dicembre 2015
Le posizioni della coulisse nell'esecuzione musicale.
Nell'esecuzione musicale il trombone ha, almeno concettualmente, lo stesso "problema" degli archi: stabilire di passaggio in passaggio le posizioni (le arcate per gli archi) più funzionali a livello pratico. Mentre per gli archi sono le prime parti a stabilire per tutti gli altri quale arcate utilizzare, per i trombonisti questa scelta ricade esclusivamente sull'esecutore stesso.
sabato 12 dicembre 2015
"Dispensa" tecnica.
Per "dispensa" tecnica si vuole intendere la capacità e la flessibilità di un musicista di adattarsi a qualsiasi situazione musicale che si realizza attraverso la conoscenza e la padronanza del proprio strumento e dei linguaggi musicali.
lunedì 7 dicembre 2015
Impostazione dell'interpretazione musicale.
Come ho fatto tempo addietro a proposito del suono, anche nel caso dell'interpretazione musicale preferisco parlare di "impostazione" perché non credo di possano stabilire regole precise ma solo seguire il proprio stile e gusto attraverso una buona preparazione teorico-culturale che renda coerente e precisa la propria esecuzione.
venerdì 4 dicembre 2015
Musicalità.
La musicalità, come tanti altri parametri dell'esecuzione musicale, viene spesso definita in modo soggettivo e personale.
Volendo riassumere in poche parole, io con "musicale" intendo generalmente un'esecuzione resa interessante e coinvolgente dal musicista.
Volendo riassumere in poche parole, io con "musicale" intendo generalmente un'esecuzione resa interessante e coinvolgente dal musicista.
lunedì 23 novembre 2015
L'esecuzione musicale come espressione di sé stessi.
Che lo si voglia o meno, nel momento in cui si suona, si canta, si dirige o si improvvisa si rivela agli altri il proprio mondo interiore.
In generale, quindi, quando un esecutore o un gruppo di esecutori più o meno ampio viene definito "poco espressivo", "poco musicale" o "poco comunicativo" si commette un errore, in quanto quell'esecutore o quel gruppo ha semplicemente dimostrato, e dunque comunicato, di intendere, e pertanto eseguire, la musica in un certo modo. Al pubblico potrà piacere o meno, ma avrà comunque ricevuto un messaggio.
In generale, quindi, quando un esecutore o un gruppo di esecutori più o meno ampio viene definito "poco espressivo", "poco musicale" o "poco comunicativo" si commette un errore, in quanto quell'esecutore o quel gruppo ha semplicemente dimostrato, e dunque comunicato, di intendere, e pertanto eseguire, la musica in un certo modo. Al pubblico potrà piacere o meno, ma avrà comunque ricevuto un messaggio.
venerdì 20 novembre 2015
Le idee musicali.
Il principale fine del linguaggio musicale, così come quello parlato, è di comunicare qualcosa a qualcuno. I compositori concepiscono, strutturano e quindi realizzano le proprie composizioni proprio in base a ciò che vogliono dire, e utilizzano i mezzi musicali che ritengono più opportuni al raggiungimento dello scopo.
martedì 10 novembre 2015
La musica come diversità di linguaggi.
Gli amatori degli aforismi amano dire: "La musica è (un linguaggio) universale e connette il mondo intero".
Personalmente ritengo invece che la musica è diversità di linguaggi, che probabilmente connette il mondo intero ma che, appunto per la sua diversità, non può essere definita "universale".
Personalmente ritengo invece che la musica è diversità di linguaggi, che probabilmente connette il mondo intero ma che, appunto per la sua diversità, non può essere definita "universale".
giovedì 15 ottobre 2015
Il pubblico
Può sembrare scontato, ma senza un pubblico non ha molto senso parlare di esecuzione.
Invece così scontato non è, perché un musicista dovrebbe concepire e lavorare all'esecuzione proprio in funzione del pubblico.
Invece così scontato non è, perché un musicista dovrebbe concepire e lavorare all'esecuzione proprio in funzione del pubblico.
martedì 13 ottobre 2015
L'esecuzione musicale.
Questo post ha come scopo l'introduzione e la presentazione dell'argomento principale dell'intero blog: l'esecuzione musicale.Il fine di tutti gli altri post, passati e futuri, è sempre quello di dare un concreto contributo affinché possa migliorare l'esecuzione.
Passerò quindi ora a fornire un quadro generale.
Passerò quindi ora a fornire un quadro generale.
domenica 11 ottobre 2015
Musica da camera con trombone ed euphonium.
Nel presente post andrò a descrivere genericamente alcune formazioni da camera con trombone ed euphonium delle quali ho avuto esperienza diretta.
Naturalmente mi riferirò agli organici standard, anche perché non ci sono regole prestabilite per formare organici da camera; ad essi possono aggiungersi, all'occorrenza, pianoforte e/o percussioni.
Naturalmente mi riferirò agli organici standard, anche perché non ci sono regole prestabilite per formare organici da camera; ad essi possono aggiungersi, all'occorrenza, pianoforte e/o percussioni.
sabato 10 ottobre 2015
Utilità della Musica da camera.
La musica da camera è molto importante per la formazione del musicista perché permette di sviluppare molti aspetti fondamentali per l'esecuzione e di porre le basi per ben stare in orchestra.
Introduzione alla musica da camera
Nelle composizioni o in arrangiamenti di musica da camera ogni strumento ha, in generale, la propria parte diversa dalle altre e non prevede raddoppi.
Il numero di componenti di una formazione da camera può essere assai vario: va da un minimo di 2 persone fino a 10 e anche più.
Il numero di componenti di una formazione da camera può essere assai vario: va da un minimo di 2 persone fino a 10 e anche più.
sabato 26 settembre 2015
Impostazione e scopo del blog
Chi ha letto un buon numero di post saprà ormai che gli argomenti da me trattati, oltre a descrivere i vari aspetti musicali, vengono considerati ed esaminati anche dal punto di vista pratico, sociale, culturale, scolastico e, purtroppo indirettamente, anche politico.
Politico perché sono le scelte dall'alto ad influenzare tutto il resto.
Politico perché sono le scelte dall'alto ad influenzare tutto il resto.
venerdì 25 settembre 2015
Intercambiabilità degli strumenti
Alcuni musicisti hanno la possibilità di suonare bene più di uno strumento, mentre altri riescono a suonare bene un solo strumento.
Portando ai due estremi questa affermazione, è risaputo che in pochissimi suonano divinamente qualsiasi strumento abbiano tra le mani (non solo ottoni, ma anche strumenti ad ancia, a corde ecc.), mentre in molti (o moltissimi) dopo anni faticano a suonare il proprio!
giovedì 17 settembre 2015
L'anello
L'anello è un accessorio composto, in poche parole, da un'imboccatura alla quale è stata tolta la tazza e inserito un sopporto per poterlo reggere (la foto rende l'idea).
Denominazione delle note
La denominazione delle note è utile per l'esposizione, in quanto così posso esprimermi utilmente in note reali, invece di dover creare ogni volta dei riferimenti dispersivi basati sulle chiavi musicali e sui righi. Fornisco anche un pentagramma con le indicazioni così da rendere chiaro il tutto, disponibile al seguente link di Google Drive:
Denominazione delle note.
Denominazione delle note.
La notazione digitale
I programmi di notazione digitale sono il mezzo moderno usati per comporre, arrangiare, trascrivere ecc.
I più usati sono Finale e Sibelius, che sono a pagamento; su Internet vi è anche MuseScore, che è gratuito: però naturalmente non regge il paragone con gli altri citati.
I più usati sono Finale e Sibelius, che sono a pagamento; su Internet vi è anche MuseScore, che è gratuito: però naturalmente non regge il paragone con gli altri citati.
giovedì 20 agosto 2015
Il pianoforte nello studio del trombone (e degli altri ottoni)
Disporre di un pianoforte, o di una tastiera elettrica, può essere assai utile nello studio giornaliero del trombone e, a mio parere, di qualunque altro strumento, a fiato e non.
Questo perché, se ad esso si aggiungono una buona preparazione teorica e armonica, permette di diversificare lo studio in modo da non fare sempre gli stessi esercizi.
Questo perché, se ad esso si aggiungono una buona preparazione teorica e armonica, permette di diversificare lo studio in modo da non fare sempre gli stessi esercizi.
venerdì 14 agosto 2015
Pianoforte complementare
Nei moderni corsi Triennali istituiti nei Conservatori Italiani è previsto, per tutti gli strumenti, il corso di Pianoforte Complementare.
Nel Previgente Ordinamento tale corso non era obbligatorio per tutti gli strumenti e il trombone era uno di questi.
Nel Previgente Ordinamento tale corso non era obbligatorio per tutti gli strumenti e il trombone era uno di questi.
martedì 11 agosto 2015
Cura e manutenzione degli strumenti a macchina
In questo post intendo parlare, per sommi capi, della cura e manutenzione di tromba e simili (flicorno soprano, trombino ecc.), di euphonium e simili (flicorno tenore, contralto ecc.), di corno e di tuba.
Gli strumenti a macchina si possono dividere in due grandi categorie: gli strumenti a pistoni e gli strumenti a cilindri.
Questi due meccanismi presentano vantaggi e svantaggi a seconda dei punti di vista:
Gli strumenti a macchina si possono dividere in due grandi categorie: gli strumenti a pistoni e gli strumenti a cilindri.
Questi due meccanismi presentano vantaggi e svantaggi a seconda dei punti di vista:
- i pistoni non sono veloci e rapidi quanto i cilindri, ma è più facile la manutenzione in quanto basta svitarli e pulirli;
- i cilindri, al contrario, sono molto rapidi ma hanno un meccanismo più complicato e ci vuole molto più tempo per smontarli, pulirli e rimontarli correttamente.
- Quando un pistoni di uno strumento rallenta o si blocca, va svitato e pulito con acqua a temperatura ambiente e asciugato con un panno pulito; inoltre va pulito anche l'alloggiamento del pistone, la molla e il pezzo che si svita dopo di esso. Una volta puliti tutti i componenti si rimette il pezzo di sotto con la molla e si può applicare l'olio sul pistone e rimontarlo. Non è affatto consigliabile applicare l'olio senza pulire il tutto perché a lungo andare il meccanismo rallenta sempre più fino a bloccarsi del tutto.
- Quando un cilindro rallenta, andrebbe trattato come un pistone, ossia lavato e asciugato per bene per poi occuparsi del resto. Personalmente non ho esperienza con strumenti a cilindri; quel che posso dire, però, è che ci sono vari tipi di oli, a diverse densità, a seconda della parte del meccanismo del cilindro. Pertanto posso solo consigliare nuovamente di rivolgersi al proprio riparatore di fiducia.
- Per quanto riguarda le varie pompe, per renderle scorrevoli è preferibile usare del grasso specifico dopo aver pulito la pompa stessa e l'interno del suo alloggiamento.
- In generale, dopo l'uso, è preferibile rimuovere le impronte e le gocce di condensa perché, essendo leggermente acide, rimuovono poco alla volta la laccatura.
- Ogni 5/6 mesi è opportuno la pulizia generale dello strumento con acqua a temperatura ambiente; personalmente preferisco non utilizzare alcun prodotto, ma eventualmente basta chiedere consiglio a persone più preparate di me a riguardo.
- Anche l'imboccatura andrebbe sciacquata e asciugata dopo ogni uso in quanto la saliva e le impronte ne possono rimuovere a poco a poco la laccatura esterna; per la parte interna di canneggio si trovano in vendita appositi spazzolini.
mercoledì 5 agosto 2015
Cura e manutenzione del trombone
Il trombone ha una costituzione molto semplice, essendo, in fin dei conti, un lungo tubo che termina con la campana; con una o più ritorte si aggiungono altre sezioni di tubo.
venerdì 31 luglio 2015
Scelta del modello dello strumento e dell'imboccatura
Questo è un argomento piuttosto difficile da affrontare perché ad oggi non credo di essere in possesso di un'adeguata preparazione a riguardo, dato che non ho provato tantissimi strumenti e imboccature e non ne ho esaminato e confrontato le caratteristiche in modo approfondito.
Però, ci tengo a precisare, almeno ammetto i miei limiti; mentre tante altre persone, soprattutto insegnanti in teoria molto più preparati di me, spesse volte fanno e (molto peggio) fanno fare pessimi acquisti (talvolta anche molto dispendiosi economicamente), magari bloccando lo sviluppo dell'allievo.
Però, ci tengo a precisare, almeno ammetto i miei limiti; mentre tante altre persone, soprattutto insegnanti in teoria molto più preparati di me, spesse volte fanno e (molto peggio) fanno fare pessimi acquisti (talvolta anche molto dispendiosi economicamente), magari bloccando lo sviluppo dell'allievo.
mercoledì 29 luglio 2015
La dinamica del suono nell'esecuzione
Le principali indicazioni dinamiche che si incontrano in uno studio o in un brano in generale, in ordine crescente di intensità, sono: pp, p, mp, mf, f e ff.
Oltre a queste si possono incontrare dinamiche più rare come ppppp o fffff; inoltre ci sono i segni di crescendo e diminuendo, il fp (forte piano) e sf (sforzato) più alcuni tipi di accento che pure sono indicativi per il carattere e l'intensità della nota cui si riferiscono.
Oltre a queste si possono incontrare dinamiche più rare come ppppp o fffff; inoltre ci sono i segni di crescendo e diminuendo, il fp (forte piano) e sf (sforzato) più alcuni tipi di accento che pure sono indicativi per il carattere e l'intensità della nota cui si riferiscono.
martedì 28 luglio 2015
L'andamento di un brano
In molti brani, soprattutto antichi, si presenta spesso un problema: quello dell'andamento.
Le indicazioni Adagio, Andante, Allegro ecc. danno un'idea abbastanza precisa. Il discorso si complica quando si legge "Allegro con brio", "Andante moderato", "Adagio assai", "Allegretto" e così via.
Le indicazioni Adagio, Andante, Allegro ecc. danno un'idea abbastanza precisa. Il discorso si complica quando si legge "Allegro con brio", "Andante moderato", "Adagio assai", "Allegretto" e così via.
lunedì 27 luglio 2015
L'Euphonium: valutazioni tecniche
In questo secondo post sull'Euphonium intendo fare alcune valutazioni di carattere esecutivo sia per quanto riguarda lo studio sia per quanto concerne l'attività concertistica.
giovedì 23 luglio 2015
L'Euphonium: considerazioni generali
Dedico due post all'Euphonium (questo è il primo) perché è lo strumento che preferisco, che conosco meglio, con il quale ho iniziato all'età di 9 anni e, soprattutto, per approfondire alcuni concetti d esso relativi.
Conto di dedicare post ad altri congeneri in futuro, quando però ne avrò approfondito la conoscenza.
Conto di dedicare post ad altri congeneri in futuro, quando però ne avrò approfondito la conoscenza.
mercoledì 15 luglio 2015
I congeneri del trombone
Con il termine "congenere" si intende uno strumento simile, affine a quello principale.
Questa affinità è data perlopiù dall'uso di un'imboccatura dalla grandezza uguale o simile a quella dello strumento principale; mentre in genere non si fanno altre distinzioni. Discuterò approfonditamente l'argomento perché personalmente non condivido questo criterio di giudizio, in quanto le affinità andrebbero ricercate in altri parametri.
Questa affinità è data perlopiù dall'uso di un'imboccatura dalla grandezza uguale o simile a quella dello strumento principale; mentre in genere non si fanno altre distinzioni. Discuterò approfonditamente l'argomento perché personalmente non condivido questo criterio di giudizio, in quanto le affinità andrebbero ricercate in altri parametri.
martedì 14 luglio 2015
Conoscenza delle forme musicali
Conoscere le forme musicali corrisponde a conoscere le forme letterarie.
Sapere se stiamo leggendo un romanzo rosa, un giallo, un articolo di giornale, una biografia, una rivista scientifica, una poesia, un testo scolastico, è già un grande indizio per prevedere, per sommi capi, il contenuto del testo e come questo contenuto si svilupperà.
Sapere se stiamo leggendo un romanzo rosa, un giallo, un articolo di giornale, una biografia, una rivista scientifica, una poesia, un testo scolastico, è già un grande indizio per prevedere, per sommi capi, il contenuto del testo e come questo contenuto si svilupperà.
domenica 12 luglio 2015
Gli strumenti a fiato e l'intonazione
Nel titolo del post mi sono riferito in generale agli strumenti a fiato, e non solo a quelli in ottone, perché credo (spinto dall'orecchio e dall'intuito più che dalla conoscenza) che molti concetti che andrò ad esprimere possano riferirsi tranquillamente anche alla famiglia delle ance e al flauto.
martedì 7 luglio 2015
Introduzione all'intonazione
L'intonazione è un argomento molto delicato, soprattutto per i musicisti di strumenti a fiato, per le ragioni che si esamineranno nel corso del post.
Nel corso degli anni ho suonato con persone molto fissate sull'intonazione (ma non per questo necessariamente intonate) e con altre non fissate ma che nel corso di un'esecuzione ascoltano ciò succede intorno a loro (e quindi non hanno problemi ad essere intonate).
Nel corso degli anni ho suonato con persone molto fissate sull'intonazione (ma non per questo necessariamente intonate) e con altre non fissate ma che nel corso di un'esecuzione ascoltano ciò succede intorno a loro (e quindi non hanno problemi ad essere intonate).
lunedì 6 luglio 2015
Preparazione culturale
Un'adeguata preparazione culturale, dal mio punto di vista, è fondamentale anche per l'esecuzione di una scala Maggiore.
Può sembrare un'esagerazione, ma se si iniziassero a fare delle considerazioni sulla composizione di una scala Maggiore, su come storicamente si è arrivati a determinarla, sul Sistema Temperato Equabile ecc. si scoprirebbe che la mia affermazione non è poi così sconsiderata.
Può sembrare un'esagerazione, ma se si iniziassero a fare delle considerazioni sulla composizione di una scala Maggiore, su come storicamente si è arrivati a determinarla, sul Sistema Temperato Equabile ecc. si scoprirebbe che la mia affermazione non è poi così sconsiderata.
domenica 5 luglio 2015
Conoscenze teoriche
Una buona conoscenza della teoria musicale permette di suonare al meglio in ogni contesto.
Purtroppo non sempre si da la giusta importanza a questo aspetto dell'esecuzione musicale e chi ha un buon orecchio non tarderà ad accorgersene.
Purtroppo non sempre si da la giusta importanza a questo aspetto dell'esecuzione musicale e chi ha un buon orecchio non tarderà ad accorgersene.
lunedì 8 giugno 2015
Conoscenza dell'armonia
Una buona conoscenza delle strutture armoniche è, a mio parere, fondamentale per la buona esecuzione e interpretazione di un qualunque brano di musica.Con questo non intendo dire che per suonare sia necessario un diploma di Composizione, ma almeno di saper individuare l'andamento armonico di un brano.
sabato 6 giugno 2015
Studio di scale e arpeggi
Fino a poco tempo fa, e per l'esattezza fino alla Masterclass con Marco Pierobon di qualche settimana fa, questo post non era previsto.
Infatti Pierobon mi ha aperto molto la mente con alcune considerazioni, di carattere generale più che strettamente legato allo strumento, che riassumerò nelle prossime righe e in altri post.
Infatti Pierobon mi ha aperto molto la mente con alcune considerazioni, di carattere generale più che strettamente legato allo strumento, che riassumerò nelle prossime righe e in altri post.
domenica 31 maggio 2015
Il trombone e le chiavi musicali
Per il trombone, pur non essendo uno strumento traspositore (cioè uno strumento che trasporta la propria parte in tutte le chiavi), si scrive in chiave di Basso, di Tenore e di Contralto in base al registro che si usa.
Non è tuttavia raro trovare delle parti, come passi orchestrali, in chiave di Violino; mentre ciò avviene più spesso nel repertorio jazz.
Non è tuttavia raro trovare delle parti, come passi orchestrali, in chiave di Violino; mentre ciò avviene più spesso nel repertorio jazz.
venerdì 29 maggio 2015
Armonici non naturali o in "falsetto".
Gli armonici non naturali, definiti anche "armonici in falsetto", consistono in alcuni suoni che possono essere prodotti nonostante non siano previsti nella normale serie degli armonici. Per esempio, in prima posizione è possibile produrre il Fa1 (il primo sotto il pentagramma in chiave di Basso) senza usare la ritorta.
sabato 23 maggio 2015
Il vibrato
Il vibrato, dal punto di vista fisico-acustico, consiste principalmente di lievi cambi di intonazione del suono verso il grave e verso l'acuto; quindi, la nota che si sta eseguendo non è ferma ma con continui cambi di vibrazioni.
lunedì 11 maggio 2015
Il trillo.
Il trillo è un ornamento che solitamente compare almeno una volta in ogni concerto solista, non solo per trombone ma per qualunque strumento.
mercoledì 29 aprile 2015
La ritorta del trombone
La ritorta, nel caso specifico del trombone, si trova sui tipi tenor-basso e basso e consente due cose:
- di ampliare la gamma di suoni del registro basso;
- di usufruire di alcune posizioni ausiliari che permettono di eseguire alcun passaggi in modo più agevole.
martedì 28 aprile 2015
La ritorta
Un qualunque strumento a fiato (dal trombino alla tuba) con l'aggiunta di una o più ritorte dispone di una maggiore gamma di suoni del registro grave.
giovedì 2 aprile 2015
Esercizi di respirazione con semplici oggetti
Alcuni esercizi di respirazione possono essere praticati anche con semplici oggetti.
Anche per questi valgono le premesse del post precedente.
Anche per questi valgono le premesse del post precedente.
domenica 29 marzo 2015
Esercizi di respirazione senza accessori
Faccio presente, a chi non avesse letto gli altri articoli sulla respirazione, che ho esposto altri esercizi nei seguenti post: "Il diaframma", "Il pallone", "Lo spirometro".
I seguenti esercizi possono essere praticati senza alcun accessorio e perlopiù sono un buon metodo per studiare alcune caratteristiche della respirazione e per sperimentare e capire le differenze tra vari tipi di emissione.
I seguenti esercizi possono essere praticati senza alcun accessorio e perlopiù sono un buon metodo per studiare alcune caratteristiche della respirazione e per sperimentare e capire le differenze tra vari tipi di emissione.
venerdì 27 marzo 2015
Scopi degli esercizi di respirazione
Gli esercizi di respirazione, come del resto tutti gli altri esercizi concepiti per lo sviluppo delle funzioni del corpo umano, possono essere svolti in diverse modalità in base agli scopi o alle necessità da soddisfare.
Per esempio, allenando i muscoli delle gambe, gli esercizi relativi possono sviluppare di più la resistenza (nel caso di un maratoneta) o di più la potenza (nel caso di un velocista); in generale, però, non è possibile allenare potenza e resistenza contemporaneamente.
Per esempio, allenando i muscoli delle gambe, gli esercizi relativi possono sviluppare di più la resistenza (nel caso di un maratoneta) o di più la potenza (nel caso di un velocista); in generale, però, non è possibile allenare potenza e resistenza contemporaneamente.
domenica 22 marzo 2015
Introduzione agli esercizi di respirazione
Il modo migliore di dare indicazioni realmente utili sugli esercizi di respirazione è, come ho già detto, la dimostrazione diretta con un insegnante preparato; così agiva, per esempio, Arnold Jacobs, il quale, alla prima lezione, domandava età, peso e altezza dell'allievo e dopo pochi minuti era subito in grado di stabilire con precisione quali erano le aree sulle quali lavorare.
venerdì 20 marzo 2015
La postura
Tutti gli articoli riguardanti la respirazione perdono facilmente la loro utilità se non associati ad una buona postura.
Una buona postura è importante quando si suona, o si studiano le funzioni del corpo, per molti motivi.
Innanzitutto è poco professionale, soprattutto in orchestra, banda o gruppi da camera, stare seduti piegati all'indietro poggiando la schiena sullo schienale in un atteggiamento simile a quando ci si siede con gli amici al bar; mentre sarebbe preferibile stare seduti dritti.
Una buona postura è importante quando si suona, o si studiano le funzioni del corpo, per molti motivi.
Innanzitutto è poco professionale, soprattutto in orchestra, banda o gruppi da camera, stare seduti piegati all'indietro poggiando la schiena sullo schienale in un atteggiamento simile a quando ci si siede con gli amici al bar; mentre sarebbe preferibile stare seduti dritti.
mercoledì 18 marzo 2015
Il diaframma
Il diaframma è, purtroppo, un argomento che merita di essere trattato a parte perché (come ho già avuto modo di dire nel post "Introduzione alla respirazione"") spesso molti musicisti, pur non avendo conoscenze sufficienti in merito, si lanciano in affermazioni davvero molto curiose che, per questa volta, evito di riportare perché davvero imbarazzanti.
domenica 15 marzo 2015
Il pallone
Il pallone altro non è che un sacco di gomma della capienza di 5 o di 6 litri. In realtà non c'è molto da dire sul pallone, ma ne parlo in un post apposito semplicemente da tenerlo presente (come lo spirometro) quando ne descrivo alcuni usi in altri post.
Rapporto psicologia-respiro
La respirazione, anche quando si suona, dovrebbe essere il più naturale possibile in modo da essere d'aiuto e non da ostacolo per l'esecuzione musicale.
Normalmente, nella vita quotidiana, non si respira prendendo la massima quantità d'aria disponibile nei polmoni e ci si ricorda di ciò solo quando si suona.
Normalmente, nella vita quotidiana, non si respira prendendo la massima quantità d'aria disponibile nei polmoni e ci si ricorda di ciò solo quando si suona.
martedì 10 marzo 2015
Rapporto musica-respiro
La respirazione non è un atto che riguarda solo i musicisti di strumenti a fiato, ma i musicisti in generale.
Questo perché in buona parte la musica strumentale è formata di frasi e periodi, proprio come il linguaggio parlato.
Questo perché in buona parte la musica strumentale è formata di frasi e periodi, proprio come il linguaggio parlato.
domenica 8 marzo 2015
Rapporto corpo-respiro
La capacità polmonare varia da persona a persona in base all'età, all'altezza, al sesso e ad altri fattori.
Di conseguenza, il rapporto corpo-respiro è diverso per ogni musicista e nell'esecuzione musicale bisogna tenerne conto.
Di conseguenza, il rapporto corpo-respiro è diverso per ogni musicista e nell'esecuzione musicale bisogna tenerne conto.
venerdì 6 marzo 2015
Introduzione alla respirazione
Per esordire può andar bene il seguente paragone: il respiro sta al musicista di strumenti a fiato come il carburante sta all'auto.
Così come la cura dell'auto (controllo della pressione dei pneumatici, del motore, dei freni ecc.) e un buon uso della stessa (guida alla giusta velocità) permettono di mantenerla bene nel tempo, così la cura del corpo (comprendente uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e l'attività fisica) aiuta ad avere, anche attraverso alcuni esercizi mirati, una corretta respirazione.
Viceversa, una buona respirazione permette di avere enormi benefici in molte funzioni del corpo.
Così come la cura dell'auto (controllo della pressione dei pneumatici, del motore, dei freni ecc.) e un buon uso della stessa (guida alla giusta velocità) permettono di mantenerla bene nel tempo, così la cura del corpo (comprendente uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e l'attività fisica) aiuta ad avere, anche attraverso alcuni esercizi mirati, una corretta respirazione.
Viceversa, una buona respirazione permette di avere enormi benefici in molte funzioni del corpo.
sabato 28 febbraio 2015
Il doppio staccato
Il doppio staccato permette di eseguire duine o quartine di note ad una velocità che risulterebbe molto difficile utilizzando lo staccato semplice; anche in questo caso ciò è possibile grazie al colpo di gola, di cui si parla in questo post.
Nel doppio staccato si alterna un colpo di lingua ad un colpo di gola; la pronuncia è "tu-ku-tu-ku-tu...".
Nel doppio staccato si alterna un colpo di lingua ad un colpo di gola; la pronuncia è "tu-ku-tu-ku-tu...".
mercoledì 25 febbraio 2015
Il triplo staccato
Il triplo staccato (così come il doppio staccato, del quale si parla in questo post) si differenzia dallo staccato semplice perché non si effettua solo con il colpo di lingua, ma anche con il colpo di gola.
Viene utilizzato per effettuare uno o più gruppi di terzine (crome, semicrome, biscrome ecc...) a velocità molto sostenute o che comunque creano normalmente problemi utilizzando lo staccato semplice.
Viene utilizzato per effettuare uno o più gruppi di terzine (crome, semicrome, biscrome ecc...) a velocità molto sostenute o che comunque creano normalmente problemi utilizzando lo staccato semplice.
martedì 24 febbraio 2015
Studio "defaticante"
Lo studio "defaticante" può essere utile quando in una giornata si suona troppo rispetto a quanto si è abituati, oppure prolungatamente nel registro acuto o grave, oppure quando ci si trova in un ambiente freddo.
In questi casi le labbra possono gonfiarsi o si può avvertire bruciore con la conseguenza che il giorno dopo è molto difficile studiare o suonare normalmente.
In questi casi le labbra possono gonfiarsi o si può avvertire bruciore con la conseguenza che il giorno dopo è molto difficile studiare o suonare normalmente.
Warm up
La traduzione di "warm up" è "riscaldamento".
Se mi attenessi a questa traduzione non avrei nulla di nuovo da dire in quanto ho già parlato del riscaldamento nel post precedente.
Se mi attenessi a questa traduzione non avrei nulla di nuovo da dire in quanto ho già parlato del riscaldamento nel post precedente.
Il riscaldamento
Il riscaldamento, per un musicista, ha un'importanza relativa in quanto non sempre è possibile svolgerlo; per esempio, i trombonisti o i trombettisti in orchestra a volte suonano anche dopo centinaia di battute di pausa e pertanto non hanno la possibilità di "riscaldarsi".
Però, a differenza dall'attività sportiva, dove si devono preparare allo sforzo muscoli grandi come le gambe o le braccia, l'attività musicale non richiede molto tempo da dedicare al riscaldamento.
Questo perché i muscoli delle labbra sono piccoli e il lavoro che devono compiere non è duro (devono "semplicemente" vibrare); quindi non occorre molto per renderle pronte all'esecuzione.
Però, a differenza dall'attività sportiva, dove si devono preparare allo sforzo muscoli grandi come le gambe o le braccia, l'attività musicale non richiede molto tempo da dedicare al riscaldamento.
Questo perché i muscoli delle labbra sono piccoli e il lavoro che devono compiere non è duro (devono "semplicemente" vibrare); quindi non occorre molto per renderle pronte all'esecuzione.
L'imboccatura
Lo studio con l'imboccatura è molto importante per i musicisti di strumenti a fiato perché è proprio nell'imboccatura che avviene la maggior parte del processo di produzione della nota.
Lo strumento musicale (il trombone, la tromba, il corno ecc.) non fa che amplificare le vibrazioni prodotte con l'imboccatura. Formare buone abitudini con l'imboccatura significa formare ottime abitudini con lo strumento, con tutti i benefici che ciò comporta.
Se studiando con l'imboccatura non ci sono problemi, non ce ne saranno nemmeno sullo strumento, a parte quelli di diteggiatura o di posizioni della coulisse.
Lo strumento musicale (il trombone, la tromba, il corno ecc.) non fa che amplificare le vibrazioni prodotte con l'imboccatura. Formare buone abitudini con l'imboccatura significa formare ottime abitudini con lo strumento, con tutti i benefici che ciò comporta.
Se studiando con l'imboccatura non ci sono problemi, non ce ne saranno nemmeno sullo strumento, a parte quelli di diteggiatura o di posizioni della coulisse.
lunedì 23 febbraio 2015
Il legato
Il legato è un effetto esecutivo che si ha quando il passaggio da una nota alla successiva avviene senza accentuare la seconda.
Non ci sarebbe molto da dire sul legato se non stessi parlando del trombone perché muovendo la coulisse c'è il rischio di ottenere un glissato. Negli altri strumenti a fiato, invece, i pistoni o i cilindri permettono di cambiare nota senza la lingua
Non ci sarebbe molto da dire sul legato se non stessi parlando del trombone perché muovendo la coulisse c'è il rischio di ottenere un glissato. Negli altri strumenti a fiato, invece, i pistoni o i cilindri permettono di cambiare nota senza la lingua
domenica 22 febbraio 2015
Lo staccato
Lo staccato si ottiene con il colpo di lingua, il che però non dice molto su come debba praticamente effettuarsi.
Come diceva Arnold Jacobs, la lingua è un muscolo indisciplinato, nel senso che è difficile essere consapevoli, attraverso le sensazioni, della sua forma e della sua posizione.
Il miglior modo di controllare la lingua è lo stimolo della parola, perché cambiando sillaba cambia automaticamente anche la sua forma e la sua posizione.
Introduzione allo studio dello staccato
Il concetto di "staccato" è, secondo me, ancora più delicato di quello di "suono" e intendo affrontarlo a fondo con la maggior quantità di dettagli possibile.
Anche per lo staccato, infatti, si sentono frasi generiche e prive di indicazioni precise come: "Il tuo staccato non va bene", "Il colpo di lingua non è buono", "Stacca con più diaframma (?!?)" e tante altre.
Ritengo quindi opportuno fare delle considerazioni di carattere più ampio che riguardano non solo lo studio degli strumenti a fiato, ma della musica in generale.
Anche per lo staccato, infatti, si sentono frasi generiche e prive di indicazioni precise come: "Il tuo staccato non va bene", "Il colpo di lingua non è buono", "Stacca con più diaframma (?!?)" e tante altre.
Ritengo quindi opportuno fare delle considerazioni di carattere più ampio che riguardano non solo lo studio degli strumenti a fiato, ma della musica in generale.
sabato 21 febbraio 2015
Lo spirometro
Intendo approfondire alcuni aspetti dell'uso dello spirometro per due motivi: il primo è di avere un quadro chiaro su questo accessorio quando parlerò dello staccato; il secondo è che lo ritengo davvero importante per lo studio giornaliero in quanto dà un grande contributo allo sviluppo di buone abitudini come la giusta emissione d'aria, una buona vibrazione delle labbra e, ripeto, la padronanza dello staccato.
venerdì 20 febbraio 2015
Il metronomo
Il metronomo è un oggetto che ricopre una grande importanza nello studio della musica, perché abitua a sviluppare il senso ritmico indispensabile per eseguire praticamente qualunque brano, che sia uno studio, un passo orchestrale, una canzone, un concerto solistico ecc.
La flessibilità o studio degli armonici.
In generale, con il termine flessibilità si indica lo studio degli armonici, ossia delle note che si eseguono sulla stessa posizione della coulisse (o, negli strumenti a macchina, nella medesima combinazione dei pistoni o cilindri).
Questo perché, soprattutto all'inizio, è difficile passare da una nota ad un'altra sulla stessa posizione; la pratica nel tempo permette di passare da un registro all'altro con semplicità e leggerezza.
Questo perché, soprattutto all'inizio, è difficile passare da una nota ad un'altra sulla stessa posizione; la pratica nel tempo permette di passare da un registro all'altro con semplicità e leggerezza.
La coulisse
Uno dei maggiori ostacoli nello studio del trombone, almeno nei primi tempi, è rappresentato dalla coulisse.
Negli altri strumenti a fiato, infatti, troviamo la meccanica a pistoni o a cilindri, che permette di cambiare nota con molta più semplicità.
La coulisse, tuttavia, presenta il grandissimo vantaggio di aggiustare l'intonazione delle note muovendola di quel poco necessario.
Negli altri strumenti a fiato, infatti, troviamo la meccanica a pistoni o a cilindri, che permette di cambiare nota con molta più semplicità.
La coulisse, tuttavia, presenta il grandissimo vantaggio di aggiustare l'intonazione delle note muovendola di quel poco necessario.
Introduzione allo studio del trombone
Non ritengo necessario in questa sede, almeno per ora, allungarmi in spiegazioni tecniche sulla storia e sulle struttura del trombone, in quanto si trovano spiegazioni dettagliate e sufficienti in molti libri di testo e in rete.
Quel poco che ho da aggiungere verrà esaminato affrontando i singoli problemi poco alla volta.
Lo studio del trombone, almeno all'inizio, non presenta particolari difficoltà.
Quel poco che ho da aggiungere verrà esaminato affrontando i singoli problemi poco alla volta.
Lo studio del trombone, almeno all'inizio, non presenta particolari difficoltà.
mercoledì 18 febbraio 2015
Impostazione del suono
Uno dei concetti più inafferrabili nel campo musicale, a mio parere, è quello di "suono".
Si sente spesso dire: "Il tuo suono non va bene"; oppure: "Pensa un bel suono nella tua testa e imitalo"; o ancora: "Fai degli esercizi sul suono".
Personalmente ritengo che frasi del genere non siano utili perché non danno delle buone indicazioni sul lavoro da svolgere.
Si sente spesso dire: "Il tuo suono non va bene"; oppure: "Pensa un bel suono nella tua testa e imitalo"; o ancora: "Fai degli esercizi sul suono".
Personalmente ritengo che frasi del genere non siano utili perché non danno delle buone indicazioni sul lavoro da svolgere.
Accessori
Lo studio di uno strumento a fiato a bocchino può essere integrato da alcuni accessori atti a migliorare le funzioni fisiche e psicologiche del musicista.
Arnold Jacobs, oltre la musica, studiò psicologia e anatomia; e scoprì che queste discipline potevano essere applicate per migliorare, anche notevolmente, molti aspetti dello studio musicale.
Non intendo descrivere le funzioni di tutti gli accessori, poiché si trovano molte spiegazioni dettagliate in rete.
Arnold Jacobs, oltre la musica, studiò psicologia e anatomia; e scoprì che queste discipline potevano essere applicate per migliorare, anche notevolmente, molti aspetti dello studio musicale.
Non intendo descrivere le funzioni di tutti gli accessori, poiché si trovano molte spiegazioni dettagliate in rete.
sabato 14 febbraio 2015
Differenze individuali
Ogni persona è diversa dall'altra, sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico.
Inoltre, ogni persona ha una propria storia personale, un proprio percorso di crescita che incide sulla ricettività, sull'apprendimento, sulla memoria, sull'elaborazione di un testo e tanto altro ancora.
Inoltre, ogni persona ha una propria storia personale, un proprio percorso di crescita che incide sulla ricettività, sull'apprendimento, sulla memoria, sull'elaborazione di un testo e tanto altro ancora.
Premesse generali allo studio della musica.
"Se ci riesce una persona, può farlo anche un'altra", diceva Arnold Jacobs, famoso tubista e didatta americano del secolo scorso.
Questa frase può tranquillamente estendersi a qualsiasi campo, anche se per vari motivi (che non starò qui a discutere) non è poi così condivisa da tutti.
Questa frase può tranquillamente estendersi a qualsiasi campo, anche se per vari motivi (che non starò qui a discutere) non è poi così condivisa da tutti.
venerdì 13 febbraio 2015
Introduzione
Un caro saluto a tutti!
Sono Luca e ho conseguito la Laurea di Primo Livello in trombone presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno; attualmente sto frequentando il 2° anno del Biennio di Trombone Jazz.
Ho deciso di creare un blog sul trombone (con alcune indicazioni generali valide per tutti gli strumenti a fiato) con l'intento di dare un piccolo contributo a chi, come me, non ha la possibilità di dedicare molto tempo allo studio dello strumento.
Con la riforma dei Conservatori, infatti, il vecchio ordinamento è diventato un corso di laurea triennale seguito da una biennale specialistica.
Ciò ha dei vantaggi, perché si ampliano le conoscenze di cultura musicale generale, ma presenta anche degli svantaggi: il primo è chi si va in Conservatorio dalle 3 alle 5 volte a settimana (anche se ciò varia da Conservatorio a Conservatorio); il secondo è che il tempo da dedicare alla materia principale, ossia lo studio del proprio strumento, è notevolmente ridotto.
Naturalmente solo innumerevoli ore di studio distribuite costantemente negli anni permettono di raggiungere altissimi livelli; tuttavia credo che, anche se non si possono sostenere ritmi elevati di studio giornaliero, si possono raggiungere buoni risultati organizzando il poco tempo a disposizione in modo da svolgere tutto il necessario per una costante crescita tecnica e musicale; e affronterò i vari argomenti del blog in questo senso.
Buono studio e.... Let's play Trombone!
Sono Luca e ho conseguito la Laurea di Primo Livello in trombone presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno; attualmente sto frequentando il 2° anno del Biennio di Trombone Jazz.
Ho deciso di creare un blog sul trombone (con alcune indicazioni generali valide per tutti gli strumenti a fiato) con l'intento di dare un piccolo contributo a chi, come me, non ha la possibilità di dedicare molto tempo allo studio dello strumento.
Con la riforma dei Conservatori, infatti, il vecchio ordinamento è diventato un corso di laurea triennale seguito da una biennale specialistica.
Ciò ha dei vantaggi, perché si ampliano le conoscenze di cultura musicale generale, ma presenta anche degli svantaggi: il primo è chi si va in Conservatorio dalle 3 alle 5 volte a settimana (anche se ciò varia da Conservatorio a Conservatorio); il secondo è che il tempo da dedicare alla materia principale, ossia lo studio del proprio strumento, è notevolmente ridotto.
Naturalmente solo innumerevoli ore di studio distribuite costantemente negli anni permettono di raggiungere altissimi livelli; tuttavia credo che, anche se non si possono sostenere ritmi elevati di studio giornaliero, si possono raggiungere buoni risultati organizzando il poco tempo a disposizione in modo da svolgere tutto il necessario per una costante crescita tecnica e musicale; e affronterò i vari argomenti del blog in questo senso.
Buono studio e.... Let's play Trombone!
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