Data la mia scarsa esperienza da insegnante e di musicista professionista (nonché la mia giovane età) probabilmente non sarei in grado di mostrare caso per caso, e in modo preciso, quali esercizi effettuare e in quale modalità.
Però, data la mia esperienza da allievo penso, e spero, di essere in grado di fornire qualche buona indicazione che possa almeno aiutare ad approcciare allo studio della respirazione sia per chi non l'ha mai praticato o di mostrare qualche aspetto nuovo a chi già lo pratica.
Ricordo, per chiarezza, che le spiegazioni o le indicazioni che fornisco nell'intero blog non sempre sono dettagliate, o almeno non troppo specifiche, perché è mia intenzione essere il più chiaro e semplice possibile soprattutto per coloro che non hanno tantissimo tempo da dedicare allo studio, per chi studia a casa da autodidatta per passione, o per chi volesse trovare in maniera organica vari aspetti dello studio musicale.
Se invece ho esposto più nel dettaglio alcuni argomenti è perché o non vengono trattati con la dovuta importanza, oppure vengono trattati in modo approssimativo e inesatto; a volte inconsciamente e altre volte per danneggiare volontariamente l'allievo per rallentarne, o bloccarne addirittura, lo sviluppo.
Quest'ultimo caso è fin troppo ricorrente almeno per quello che ho potuto osservare negli ambienti musicali, soprattutto di conservatorio, che ho visto in 15 anni.
Però, per chi volesse saperne di più, fornisco almeno le fonti per approfondire.
Per tornare alla respirazione, il miglior libro per approfondire il discorso è "Also sprach Arnold Jacobs".
In ogni caso fornirò qualche indicazione di massima:
- effettuare gli esercizi di respirazione almeno 20-30 minuti al giorno;
- usare, quando l'esercizio lo permette, il metronomo;
- variare, per quanto possibile, gli esercizi ogni giorno, per scoprire e affrontare problemi sempre nuovi;
- usare, se possibile, attrezzatura (spirometro, pallone o altro) o almeno escogitare metodi, anche rudimentali, che permettano la visualizzazione dell'aria;
- può essere utile, 5 minuti prima degli esercizi o dello studio, rilassarsi con respiri profondi;
- tenere presenti le indicazioni fornite sul diaframma (del quale ho parlato in questo articolo) per essere sicuri di lavorare con il massimo della capacità polmonare.
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