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domenica 29 marzo 2015

Esercizi di respirazione senza accessori

Faccio presente, a chi non avesse letto gli altri articoli sulla respirazione, che ho esposto altri esercizi nei seguenti post: "Il diaframma", "Il pallone", "Lo spirometro".
I seguenti esercizi possono essere praticati senza alcun accessorio e perlopiù sono un buon metodo per studiare alcune caratteristiche della respirazione e per sperimentare e capire le differenze tra vari tipi di emissione.

Prima di procedere alla descrizione degli esercizi, ecco una breve sintesi delle indicazioni da tener presenti, pubblicate man mano in altri post sulla respirazione:
  • fermarsi per qualche minuto se si dovesse avvertire capogiro o vertigini dovuti all'iperventilazione (ciò capita soprattutto le prime volte che si praticano esercizi di respirazione);
  • mantenere una buona postura;
  • cercare di essere il più rilassati possibile;
  • cercare di usare sempre la massima capacità polmonare;
  • procedere in modo graduale giorno dopo giorno;
  • usare il metronomo (da 60 a 80, con molta libertà in base agli esercizi) per incoraggiare la precisione ritmica;
  • ricordare, sempre, che con i seguenti esercizi si allenano le funzioni del corpo e non la musica;
  • ricordare, comunque, che si può suonare bene anche senza eseguire questi esercizi, ma che si può suonare meglio, o almeno più facilmente, con una buona respirazione.
Passiamo ora agli esercizi:
  1. inspirare profondamente e regolarmente per 6 movimenti ed espirare per altri 6. Ripetere, senza fermarsi, per 3 o 4 volte. Si può accompagnare il respiro posizionando le braccia lungo i fianchi e alzandole sopra la testa uniformemente durante l'inspirazione e abbassandole durante l'espirazione. Si possono variare i numeri dei movimenti, da 1 a 10 e anche oltre. Questo esercizio dovrebbe aiutare a respirare in modo uniforme e scorrevole indipendentemente dal numero dei movimenti; e questo è un ottimo contributo per l'esecuzione di note lunghe in tutti i registri e in diminuendo in quanto contribuisce a non avvertire il senso di soffocamento;
  2. prendere un respiro profondo e coprire completamente con l'indice l'apertura delle labbra. Senza gonfiare le guance, iniziare a soffiare l'aria e contare fino a 5, poi togliere il dito e continuare a soffiare pronunciando "who" finché non si è vuoti. Questo esercizio è utile perché finché non si toglie il dito l'aria fatica ad uscire e si crea pressione, mentre dopo, aiutati dalla pronuncia, si ha una grande quantità che si muove liberamente;
  3. l'esercizio 2 può essere eseguito anche con l'imboccatura coprendola con un dito, soffiando attraverso di essa senza produrre vibrazione per qualche secondo, e poi togliendo il dito;
  4. un'altra variante dell'esercizio 2 si può avere anche mettendo un panno nella campana dello strumento, senza spingerlo eccessivamente per non bloccare totalmente l'aria (anche se nel caso della tuba non è possibile per la sua grandezza, ma è particolarmente utile con il trombone e la tromba), e soffiando finché il panno non fuoriesce. Si noterà come il suono, dopo che l'ostacolo che crea pressione è rimosso, acquista una miglior risonanza quando l'aria ha molto volume e poca pressione;
  5. soffiare tutta l'aria dai polmoni e, senza inspirare, muovere la pancia verso l'interno e verso l'esterno per qualche secondo. Poi prendere un profondo respiro osservando (meglio se davanti ad uno specchio) l'espansione del corpo. L'esercizio mostra che il corpo può espandersi anche senza respirare e che quindi può mentire. Se al corpo chiediamo l'espansione per respirare, potremmo anche averla senza aver riempito completamente i polmoni, mentre se chiediamo un profondo respiro e una gran quantità d'aria, di conseguenza il corpo si espanderà. Come diceva Arnold Jacobs: "Respira per espanderti, non espanderti per respirare";
  6. inumidire il dorso della mano e soffiarci sopra pronunciando prima "sssssssss" (molta pressione e poca quantità) e poi "who" (molta quantità e poca pressione); ciò aiuta a sentire attraverso il tatto la differenza tra i due tipi di emissione.  

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