Translate

mercoledì 5 agosto 2015

Cura e manutenzione del trombone

Il trombone ha una costituzione molto semplice, essendo, in fin dei conti, un lungo tubo che termina con la campana; con una o più ritorte si aggiungono altre sezioni di tubo.
Prendersi cura di un trombone, pertanto, non presenta problemi particolari perché ha la coulisse e non la macchina, che richiede più attenzione.
Per la coulisse esistono ad oggi vari prodotti, principalmente oli e creme; non è nelle mie competenze, tuttavia, poter stabilire e consigliare quale sia il prodotto migliore, in quanto penso che sia anche un fattore soggettivo: l'importante, come sempre, è trovarsi bene; nel caso contrario, basta cambiare.

Prima di applicare olio o crema sul tubo interno della coulisse, è sempre bene pulire con un panno pulito sia questo sia il tubo esterno.
Dopo aver pulito la coulisse si può applicare il prodotto avendo cura di non esagerare con la quantità altrimenti ci vuole un po' prima che lo scorrimento sia fluido come si vorrebbe; dopo si può spruzzare dell'acqua sul prodotto. Se dopo un po' la coulisse rallenta, basta spruzzare altra acqua.

I tempi per l'applicazione dei prodotti possono variare in base al tipo degli stessi, in base all'uso e alla temperatura; generalmente, però, quando dopo aver spruzzato l'acqua la coulisse continua non scorre è il momento di pulirla e di applicare nuovamente prodotto. Per esempio io applico la crema sulla coulisse una volta la settimana in inverno o ogni 3/4 giorni in estate, perché con il calore secca prima.

Per quanto riguarda la ritorta, conviene andare dal riparatore di fiducia e farsi consigliare l'olio migliore perché ne esistono vari tipi specifici in base al meccanismo.

Per quanto riguarda la pulizia generale dello strumento, va bene dell'acqua a temperatura ambiente; dopo si può passare a pulire l'interno con un panno aiutandosi con l'asta in metallo che solitamente si trova quando si compra lo strumento.

Per quanto riguarda la pompa d'intonazione e/o quella della ritorta, è preferibile usare del grasso specifico per le pompe da applicare dopo la pulizia delle stesse.

Dopo l'uso, soprattutto sugli strumenti nuovi, è preferibile rimuovere con un panno le impronte delle mani in quanto la pelle è leggermente acida e col tempo contribuisce a rimuovere la laccatura esterna.
Lo stesso vale anche per l'imboccatura, che dopo ogni uso andrebbe sciacquata con acqua e asciugata, mentre per la sezione di canneggio della stessa si trovano in vendita degli appositi spazzolini.

Quando, per qualunque motivo, dovesse rendersi necessaria la riparazione o la manutenzione accurata dello strumento, è senz'altro preferibile affidarsi a persone qualificate e preparate.
Personalmente ritengo che è meglio spendere qualcosa in più e avere un lavoro ben svolto, che non andare al risparmio con il rischio di ritrovarsi un lavoro mal eseguito e il problema che poco dopo si ripresenta.

Nessun commento:

Posta un commento