Come ornamento è uno dei più antichi e di grande bellezza e efficacia se posto al momento giusto e ben eseguito.
Nel caso del trombone a coulisse, l'esecuzione dei trilli è complicata dal fatto che non si dispone dei pistoni o cilindri, mentre l'uso della ritorta non sempre garantisce un buon effetto sonoro dato che la ritorta aggiunge una sezione di tubo molto lunga.
Nel trombone contralto, infatti, si usa talvolta una ritorta studiata appositamente per l'esecuzione dei trilli, dato il suo largo impiego nella musica barocca.
In generale, comunque, il miglior modo di eseguire i trilli con il trombone (ma secondo me anche con gli altri strumenti a fiato) è quello di labbro, che consiste nello studio degli armonici superiori (che sono vicini) a grande velocità.
Oltre a garantire una buona esecuzione dei trilli, lo studio degli stessi produce dei benefici anche per le labbra e la muscolatura interessata, perché nonostante una buona vibrazione e un buon respiro, lo strumento oppone una sua resistenza nel passaggio da un armonico all'altro:
- all'inizio non è conveniente esagerare nel registro e di aggiungere armonici superiori poco alla volta;
- suonare quartine di semicrome con il metronomo impostato su 60 la semiminima e accelerare poco alla volta;
- è particolarmente utile, dalla quinta posizione in poi, usare la ritorta in tutte le sei posizioni anche se risulta ancora più difficile;
- se non ci si è mai esercitati sui trilli, è conveniente esercitarsi non più di 10 minuti al giorno le prime 2-3 settimane e di prolungarsi man mano.
Il seguente link contiene alcuni esercizi sui trilli a difficoltà crescente; le indicazioni specifiche si trovano sotto gli stessi. Sono disponibili sia in chiave di Basso che in chiave di Tenore.
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