Il vibrato

Il vibrato, dal punto di vista fisico-acustico, consiste principalmente di lievi cambi di intonazione del suono verso il grave e verso l'acuto; quindi, la nota che si sta eseguendo non è ferma ma con continui cambi di vibrazioni.
Il vibrato, dal punto di vista musicale, se ben utilizzato è di grande contributo per l'esecuzione musicale, a partire dai cantanti per arrivare ai musicisti di strumenti a corde passando per quelli di strumento a fiato.

In generale, non è possibile dare consigli per la produzione del vibrato, in quanto in gran parte dipende dal proprio gusto musicale e interpretativo.
In alcuni casi di alte prestazioni artistiche di grandi solisti le differenze si trovano prevalentemente nella condotta delle frasi e nell'uso personale del vibrato e delle sfumature dinamiche.

Per i musicisti di strumento a fiato, poi, il vibrato può essere terapeutico in quanto può contribuire a trovare la miglior risonanza di ogni nota e le migliori vibrazioni della stessa; questo vuol dire ricercare, attraverso il vibrato, un suono molto profondo, non forzato e naturale.

Il miglior modo per approcciare al vibrato, a mio parere, consiste nell'ascolto di tantissima musica di grandi cantanti e grandi solisti di qualunque strumento; per fortuna oggi in rete si trovano tantissimi video e si dispone di una grande scelta.

Come esperimento, per iniziare, si può provare a impostare il metronomo su 60, produrre una nota nel registro centrale e provare a pronunciare "WHO" ad ogni battito; poi due crome, una terzina, una quartina ecc. per battito.
Come ulteriore esperimento si può produrre una nota, sempre nel registro centrale, e pronunciare una gran varietà di vocali: "A", "HA", "AH", "E", "EH" "I" ecc.  e provare a sentire le variazioni di suono fino a trovare quello che più piace e che si sente come proprio.

Queste sono due esperienze che ho fatto in alcune masterclass con docenti stranieri e che personalmente hanno dato un buon contributo nella ricerca e nella scoperta di un gran numero di possibilità esecutive ed espressive per una gran varietà di contesti; cosa molto importante oggi per adattarsi al maggior numero possibile di esecuzioni.