Translate

venerdì 20 febbraio 2015

La coulisse

Uno dei maggiori ostacoli nello studio del trombone, almeno nei primi tempi, è rappresentato dalla coulisse.
Negli altri strumenti a fiato, infatti, troviamo la meccanica a pistoni o a cilindri, che permette di cambiare nota con molta più semplicità.
La coulisse, tuttavia, presenta il grandissimo vantaggio di aggiustare l'intonazione delle note muovendola di quel poco necessario.

Ci tengo a precisare, in proposito, che personalmente non ritengo l'orecchio un meccanismo indipendente o, come dicono in molti, un "dono di natura" (il famoso orecchio "assoluto").
L'orecchio, almeno secondo me, è un "muscolo" come tutti gli altri che come tale può essere migliorato con lo studio della musica con alcuni esercizi specifici che intendo descrivere quando parlerò dell'imboccatura.

Tornando alla coulisse, è importante prendere bene confidenza con questo meccanismo, per i seguenti motivi:

  •  i movimenti da una posizione all'altra si automatizzano e, dopo qualche mese di studio in cui si dedicano almeno 30 o 40 minuti al giorno solo sulle posizioni, si suonerà con molta più scioltezza. Per esempio, all'inizio cambiare le marce della propria auto è difficile perché si devono coordinare il piede sinistro e la mano destra; ma dopo qualche mese diventa naturale e non ci si pensa più. La stessa cosa avviene nello studio delle posizioni, perché si devono coordinare il braccio destro con la lingua;
  • con un buon automatismo si agevola la lettura a prima vista  perché si riesce a passare da una nota all'altra con facilità, poiché il braccio risponde, e il cervello riesce a lavorare di più sugli altri aspetti dell'esecuzione;
  • la giusta confidenza con la coulisse è fondamentale per lo studio dei libri di tecnica (come il Kopprash) e, in seguito, per lo studio del repertorio orchestrale del trombone.
Quanto agli esercizi, trovo davvero ottimi i "200 studi sulle 7 posizioni" che si trovano nel "Peretti, metodo del trombone a coulisse" e gli studi sulle scale cromatiche e delle terzine cromatiche che si trovano nell'Arban.
E' davvero importante affrontare questi studi con il metronomo, partendo da un tempo lento (per esempio, 60) e accelerare man mano che le proprie capacità migliorano.
Raccomando nuovamente di eseguire sempre i propri esercizi ricercando la migliore esecuzione possibile.

Nessun commento:

Posta un commento