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martedì 24 febbraio 2015

Studio "defaticante"

Lo studio "defaticante" può essere utile quando in una giornata si suona troppo rispetto a quanto si è abituati, oppure prolungatamente nel registro acuto o grave, oppure quando ci si trova in un ambiente freddo.
In questi casi le labbra possono gonfiarsi o si può avvertire bruciore con la conseguenza che il giorno dopo è molto difficile studiare o suonare normalmente.
Generalmente, per un totale recupero, è preferibile riposare per 24-48 ore, ma per svariate ragioni ciò non sempre è possibile.
Si possono tuttavia limitare i danni con uno studio che ho definito "defaticante", prendendo in prestito questo termine dal gergo sportivo. Questo studio consiste di alcuni esercizi di routine della durata massima di 30-40 minuti, utili per rilassare i muscoli delle labbra.

Naturalmente ogni musicista ha i propri tempi e le proprie modalità di recupero; gli esercizi di seguito descritti hanno una validità generale ma, come tutti gli altri esercizi presenti in questo blog, non hanno la pretesa di essere efficaci per tutti. Ciò che va bene per me non è detto che vada bene per chi legge; è una delle vere "leggi" nel campo della musica.
E' importante che se ne tenga conto e che questi esercizi fungano da spunto iniziale per sviluppare poi il proprio studio "defaticante".

Passiamo ora a qualche indicazione pratica:
  • suonare qualche nota lunga nell'imboccatura nel registro medio-grave senza forzare può aiutare le labbra a rilassarsi. Possono andare bene 2 semibrevi a 60 di metronomo seguite da una semibreve di pausa. Ripetere 5-6 volte e riposare qualche minuto. Effettuare 4-5 cicli di note lunghe, magari scendendo cromaticamente;
  • buono anche l'utilizzo dello spirometro, però consiglio di usare la resistenza minima (0) per facilitare le vibrazioni e non sforzare i muscoli delle labbra;
  • è preferibile evitare le estremità del registro acuto del registro grave;
  • è preferibile evitare le dinamiche estreme (pp e ff);
  • anche con lo strumento vanno bene semibrevi alternate a pause come indicato per l'imboccatura; però raccomando sempre la ricerca di una buona sonorità;
  •  è raccomandabile non suonare (sia con l'imboccatura sia con lo strumento) non più di 5 minuti alla volta, e di effettuare delle pause non superiori a 2-3 minuti;
  • come già detto in precedenza, è consigliabile non superare i 30-40 minuti di studio, soprattutto se nella stessa giornata è prevista una prova importante o un concerto;
  • molto utili sono anche gli esercizi degli armonici "in falsetto" (del quale parlo specificatamente nel post Armonici non naturali o "in falsetto" ) scaricabili al seguente link (per gli altri strumenti è possibile ricevere gli esercizi trasposti mandando una e-mail a: letsplaytrombone@gmail.com ):
Lo studio "defaticante" è ottimo anche nell'ultima mezz'ora di studio normale giornaliero per rilassare i muscoli delle labbra.


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