Translate

domenica 20 marzo 2016

La tecnica strumentale.

Per tecnica strumentale io intendo conoscenze, competenze e capacità specifiche che permettono di avere una padronanza del proprio (o dei propri) strumento tale da saper affrontare qualsiasi situazione musicale.
Stando alla mia definizione, un musicista è effettivamente bravo tecnicamente quando:

  • ha una corretta respirazione;
  • è bravo alla stessa maniera in tutto il registro;
  • ha una buona flessibilità;
  • conosce e sa applicare tutti i tipi di pronuncia e articolazione (compresi il doppio e triplo staccato);
  • è bravo in tutte le dinamiche possibili;
  • conosce alla perfezione la meccanica dello strumento e le possibili soluzioni da applicare di volta in volta (nel caso specifico del trombone, come usare la coulisse);
  • è bravo sia nei brani veloci che in quelli lenti.
Un musicista che possiede queste caratteristiche sicuramente, se è anche serio e professionale, sicuramente non avrà problemi a suonare:

  • in orchestra (sia classica che di fiati);
  • in formazioni da camera;
  • da solista un repertorio abbastanza ampio anche se non è un virtuoso.
Personalmente ritengo che per sviluppare una buona tecnica bisogna innanzitutto essere consapevoli degli obiettivi da raggiungere, altrimenti si corre il rischio di lavorare nella direzione sbagliata. Questo perché, come ho detto nel post precedente, si tende a confondere la tecnica con il virtuosismo.
Sicuramente è importante saper eseguire passaggi veloci, però è altrettanto importante affiancare le capacità sopra esposte perché sicuramente permettono di lavorare bene dappertutto.

Tendo a considerare la tecnica strumentale come una grande dispensa da riempire: più è piena e più vi si può attingere con varietà e fantasia in base alle necessità del momento. Più si studia correttamente e più il cervello assimila formando buone abitudini per suonare bene.

L'importante è ricordare sempre che la tecnica strumentale è un mezzo per fare musica, non uno scopo; per dirlo con le parole di Arnold Jacobs, bisogna suonare per imparare tecnica, e non imparare tecnica per suonare.
Sviluppare una buona tecnica serve per formare solide buone abitudini: queste servono per azzerare tutte le conoscenze acquisite quando si suona in modo da lavorare solo sulla musica e sulle idee musicali, le quali a loro volta servono per raccontare la propria storia al pubblico.


Nessun commento:

Posta un commento