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giovedì 12 maggio 2016

Il talento.

Il talento è le predisposizione naturale che alcuni individui hanno nei confronti di una o più attività.
Solitamente si dice che chi ha talento ha un qualcosa in più che lo sfortunato individuo che ne è privo, nonostante tutto l'impegno che possa metterci, non può mai raggiungere; si dice anche che il talentuoso può "permettersi" di non studiare o studiare poco perché "il suo talento compensa".
Solitamente io, invece, sono contrario a tutte queste "sentenze" proferite perché sentite da altri che il più delle volte o sono giuste, e non se ne conosce il motivo, o sono inesatte e prive di solide argomentazioni razionali.

Anche nel caso del talento, purtroppo, mi trovo ad essere in disaccordo su quanto comunemente si dice per i motivi che man mano andrò ad esporre.

Innanzitutto non credo che il talento (anche se da ora avanti preferisco definirlo predisposizione) non esista, però credo di più nel lavoro e nella voglia di fare che, se ben applicati, danno sempre, e sottolineo sempre, risultati.
Chi è predisposto ha solo il piccolo vantaggio di guadagnare un po' di tempo per il raggiungimento del proprio obiettivo; ma anche chi non è predisposto può arrivarci trovando presto o tardi la propria strada.

Inoltre bisogna considerare che la predisposizione non compensa affatto l'allenamento che comporta la buona riuscita di certe attività.
Ad esempio, uno sportivo di grande predisposizione ha bisogno lo stesso, al pari dei suoi compagni o rivali, di allenarsi altrimenti il corpo comunque non ce la fa.
Ciò accade esattamente anche in musica dove la propria bravura magari non arriva a reggere tre ore di concerto perché deve comunque dar conto ai muscoli interessati alla produzione del suono.

Quello che trovo davvero triste è la povertà d'animo di alcune persone fallite che si definiscono "insegnanti" che intenzionalmente scoraggiano i propri allievi dicendo che non hanno talento invece di insegnare loro il modo giusto di lavorare e conseguire risultati. Purtroppo di queste scene penso che ognuno, in ogni campo, ha assistito almeno una volta alla scena sopra descritta.

Spero, in questo senso, di dare un piccolo contributo.


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